Il Villaggio dei Popoli è una cooperativa no-profit presente in Toscana dal 1990 e opera nel settore del commercio equosolidale, della finanza etica e del consumo critico.
Siamo una cooperativa di consumo e questo significa che i soci che la compongono sono i principali destinatari del suo operato e allo stesso tempo ne sono anche i veri “proprietari”. Infatti in base al principio di mutualità operiamo prevalentemente a favore dei soci, proponendo (anche a terzi) beni e servizi a condizioni diverse da quelle offerte dal libero mercato, nel nostro caso soprattutto prodotti del commercio equo e solidale. Nel rispetto dei principi del cooperativismo operiamo senza fini di lucro.
Come recita il nostro Statuto, Il Villaggio dei Popoli intende "sostenere le attività e prassi che perseguano obiettivi di giustizia, trasparenza e democraticità: consumo critico, finanza etica, reti locali di economia solidale, turismo responsabile, e tutti gli altri strumenti che nel futuro potranno essere elaborati per dare risposte adeguate e coerenti alle esigenze di giustizia in campo economico, per stimolare la crescita della consapevolezza verso le conseguenze negative dell'attuale sistema socioeconomico dominante e per contribuire alla concreta realizzazione di un'alternativa economica orientata allo sviluppo dell'essere umano in tutti i suoi aspetti". Per ulteriori informazioni, puoi scaricare e leggere la nostra Carta dei Valori.
Sul commercio equosolidale
Il commercio equosolidale è da sempre la nostra attività principale: in cosa consiste esattamente? Il commercio equosolidale è basato su un rapporto paritario tra i produttori svantaggiati e i consumatori: si tratta quindi di un commercio alternativo al modello economico tradizionale, responsabile del drammatico squilibrio nella distribuzione delle risorse mondiali.
Il fair trade sostiene quei soggetti che difficilmente, nel contesto economico globale, possono accedere al mercato a condizioni eque e sostenibili: ad esempio un piccolo produttore del Sud del mondo, ma anche una cooperativa del Nord che impiega personale svantaggiato o investe i suoi proventi in iniziative di solidarietà.
In particolare il commercio equo garantisce: il pagamento di un giusto prezzo; il rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori; la sostenibilità sociale e ambientale dei progetti; il pre-finanziamento della produzione; l'investimento di parte del ricavato in strumenti di sostegno economico e sociale per la comunità dei produttori; la trasparenza di tutti i passaggi della filiera in modo da fornire al consumatore finale non solo un prodotto, ma anche una corretta informazione sulla sua storia, provenienza e ricaduta sociale.
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