Le "guerre mondiali" e l'indifferenza uccidono i nostri FRATELLI! Vivi il Mondo, sii Peace Reporter.

venerdì 13 giugno 2008

Paolo Grassino

Il volume è pubblicato in occasione della mostra allestita al Musée d’art moderne de Saint-Etienne Métropole dal 9 febbraio al 12 aprile 2008. Il libro raccoglie la documentazione fotografica dei lavori selezionati per la mostra contestualmente ai testi critici di Lóránd Hegyi (direttore del Musée d’art moderne de Saint-Etienne Métropole), Norma Mangione e Gian Alberto Farinella che accompagnano le immagini per approfondire i temi dell'arte di Paolo Grassino. "I suoi lavori sono 'pesanti', talvolta nel senso letterale, ma soprattutto perché, sebbene composti da stratificazioni di diverse superfici, sono una vera e propria penetrazione e un superamento della superficie. Paolo scava all’interno, mostra il 'dentro' delle cose e di se stesso. Aggiungendo materia, toglie la 'pelle' delle cose, mettendo a nudo ciò che è nascosto dalle apparenze. […] Le sue prime opere erano installazioni dalle forme lineari e geometriche composte da contenitori di vetro, con all’interno dei liquidi colorati. Poi i contenitori sono stati sostituiti dalle tubature di scarico in PVC, scheletri abitativi che piano piano si sono scomposti, intricati come dopo il passaggio di un terremoto e col tempo i liquidi dei primi lavori sono stati assorbiti e condensati nel materiale scelto, la spugna, 'acquatico' per definizione. Quello di Grassino è un continuo mettere ordine al disordine e disordine all’ordine, per esplorare sempre nuove possibilità. […] Questo è ciò che accomuna tutta la ricerca di Paolo Grassino: penetrare dentro le cose e portarle fuori, esplorare i confini e le costrizioni, studiarli, superarli per poi tornare indietro" (Norma Mangione).

Nessun commento:

Chroniclog

«Essere esclusi dell'informazione è una grande forma di povertà!»
[padre Pasquale BORGOMEO, direttore Radio Vaticana]

«E' finito il tempo in cui un attore poteva starsene sul divano in attesa che gli arrivasse un buon copione. Adesso in Italia, devi partecipare attivamente alla realizzazione di un film, altrimenti ti offrono sempre lo stesso ruolo e non riesci a migliorarti. Io questa strada ho cominciato a percorrerla e mi piacerebbe che qualcun altro la seguisse.» Raul BOVA











© Copyright degli aventi diritto

Contatti

@ per informazioni, segnalazioni tecniche;
@ per la pubblicità;
@ per segnalare eventi & concorsi;
@ per contattare la redazione.